Antiriciclaggio Antiterrorismo – Glossario
Definizioni / Espressioni della normativa antiriciclaggio

Le sottostanti definizioni e/o espressioni sono state ricavate dai seguenti documenti:

  1. D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231 - Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione e successive modificazioni e integrazioni. ( Aggiornato al D.lgs 25 maggio 2017 n.90 )
  2. Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo del 30 luglio 2019
  3. Direttiva IV (UE) 2015/849 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015
  4. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE, PROCEDURE E CONTROLLI INTERNI VOLTI A PREVENIRE L’UTILIZZO DEGLI INTERMEDIARI A FINI DI RICICLAGGIO E DI FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO del 27 marzo 2019

 

“agenti in attività finanziaria”
gli agenti iscritti nell’elenco previsto dall’art. 128-quater, commi 2 e 6, del TUB;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
“alto dirigente”
un amministratore o il direttore generale o altro dipendente delegato dall’organo con funzione di gestione o dal direttore generale a seguire i rapporti con la clientela a rischio elevato; l’alto dirigente ha una conoscenza idonea del livello di rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo cui è esposto il destinatario ed è dotato di un livello di autonomia sufficiente ad assumere decisioni in grado di incidere su questo livello di rischio;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
«amministrazioni interessate»
le autorità e le amministrazioni competenti al rilascio delle autorizzazioni o licenze, alla ricezione delle dichiarazioni di inizio attività di cui all'articolo 10, comma 2, lettera e), e all'articolo 14 o che esercitano la vigilanza sui soggetti indicati negli articoli 12, comma 1, lettere a) e c), e 13, comma 1, lettera b);
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«archivio unico informatico»
un archivio, formato e gestito a mezzo di sistemi informatici, nel quale sono conservate in modo accentrato tutte le informazioni acquisite nell'adempimento degli obblighi di identificazione e registrazione, secondo i principi previsti nel presente decreto;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«attività criminosa»

qualsiasi tipo di coinvolgimento criminale nella perpetrazione dei seguenti reati gravi:

a) gli atti che figurano negli articoli da 1 a 4 della decisione quadro 2002/475/GAI;
b) ognuno dei reati di cui all'articolo 3, paragrafo 1, lettera a), della convenzione delle Nazioni Unite contro il traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope del 1988;
c) le attività delle organizzazioni criminali quali definite all'articolo 1 dell'azione comune 98/733/GAI del Consiglio (1);
d) la frode ai danni degli interessi finanziari dell'Unione, qualora sia perlomeno grave, quale definita all'articolo 1, paragrafo 1, e all'articolo 2, paragrafo 1, della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee (2);
e) la corruzione;
f) tutti i reati, compresi i reati fiscali relativi a imposte dirette e indirette, quali specificati nel diritto nazionale, punibili con una pena privativa della libertà o con una misura di sicurezza privativa della libertà di durata massima superiore ad un anno ovvero, per gli Stati membri il cui ordinamento giuridico prevede una soglia minima per i reati, tutti i reati punibili con una pena privativa della libertà o con una misura di sicurezza privativa della libertà di durata minima superiore a sei mesi;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015

“attività istituzionale”
l’attività per la quale i destinatari hanno ottenuto l’iscrizione ovvero l’autorizzazione da parte di un’Autorità Pubblica;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
“Autorità”
le Autorità di cui al Titolo I, Capo II del d.lgs. 231/2007;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
«autorità di vigilanza di settore»
le autorità preposte, ai sensi della normativa vigente, alla vigilanza o al controllo dei soggetti indicati agli articoli 10, comma 2, dalla lettera a) alla lettera d), 11 e 13, comma 1, lettera a);
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«banca di comodo»
una banca, o un ente che svolge attività equivalenti, costituita in un Paese in cui non ha alcuna presenza fisica, che consenta di esercitare una direzione e una gestione effettive e che non sia collegata ad alcun gruppo finanziario regolamentato;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«beni»
i beni di qualsiasi tipo, materiali o immateriali, mobili o immobili, tangibili o intangibili, e i documenti o strumenti legali in qualsiasi forma, compresa quella elettronica o digitale, che attestano il diritto di proprietà o altri diritti sui beni medesimi;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015
«cliente»:
il soggetto che instaura rapporti continuativi o compie operazioni con i destinatari indicati agli articoli 11 e 14, ovvero il soggetto al quale i destinatari indicati agli articoli 12 e 13 rendono una prestazione professionale in seguito al conferimento di un incarico;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231

«codice in materia di protezione dei dati personali»

indica il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«CONSOB»
indica la Commissione nazionale per la società e la borsa
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«conti correnti di corrispondenza»
conti tenuti dalle banche, tradizionalmente su base bilaterale, per il regolamento dei servizi interbancari (rimesse di effetti, assegni circolari e bancari, ordini di versamento, giri di fondi, rimesse documentate e altre operazioni) (1)

(1) Lettera aggiunta dall’art. 1, comma 1, lettera a) del d.lgs. 25 settembre 2009, n.151.;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231

«conti di passaggio»
rapporti bancari di corrispondenza transfrontalieri, intrattenuti tra intermediari finanziari, utilizzati per effettuare operazioni in nome proprio e per conto della clientela;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
“controlli di linea”
controlli effettuati dalle strutture operative (ad es., controlli di tipo gerarchico, sistematici e a campione), anche attraverso unità dedicate esclusivamente a compiti di controllo che riportano ai responsabili delle strutture operative, ovvero eseguiti nell’ambito del back office, incorporati nelle procedure informatiche e diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
«CAP»
indica il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, recante il codice delle assicurazioni private;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«dati identificativi»
il nome e il cognome, il luogo e la data di nascita, l'indirizzo, il codice fiscale e gli estremi del documento di identificazione o, nel caso di soggetti diversi da persona fisica, la denominazione, la sede legale e il codice fiscale o, per le persone giuridiche, la partita IVA;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
“decreto antiriciclaggio”
il decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90, recante l’attuazione della direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
“denaro contante” o “contanti”
le banconote e le monete metalliche, in euro o in valute estere, aventi corso legale;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
“destinatari”
i soggetti destinatari delle presenti disposizioni indicati nel paragrafo “destinatari”;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
«DIA»
indica la Direzione investigativa antimafia;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«direttiva»
indica la direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
“direttiva antiriciclaggio”
la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015, come modificata dalla direttiva (UE) 2018/843, relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
“disposizioni in materia di controlli
interni antiriciclaggio”
le “Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l’utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo”, adottate dalla Banca d’Italia il 26 marzo 2019;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
“documento di policy antiriciclaggio”
il documento definito dall’organo con funzione di gestione e approvato dall’organo con funzione di supervisione strategica ai sensi delle Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l’utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, adottate dalla Banca d’Italia il 26 marzo 2019 (cfr. Parte Prima, Sezioni II e III);
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
«ente creditizio»
un ente creditizio quale definito all'articolo 4, paragrafo 1, punto 1), del regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (1), nonché una succursale, quale definita all'articolo 4, paragrafo 1, punto 17), dello stesso regolamento, situate nell'Unione, la cui sede centrale è situata nell'Unione o in un paese terzo;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015
“esecutore”
il soggetto delegato ad operare in nome e per conto del cliente o a cui siano comunque conferiti poteri di rappresentanza che gli consentano di operare in nome e per conto del cliente (3);
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019

(3) I soggetti incaricati da un’autorità pubblica dell’amministrazione dei beni e
dei rapporti del cliente o della sua rappresentanza (quali, ad esempio, i curatori fallimentari) sono considerati esecutori.

«familiari»

comprende:

a) il coniuge, o una persona equiparata al coniuge, di una persona politicamente esposta;
b) i figli e i loro coniugi, o le persone equiparate ai coniugi, di una persona politicamente esposta;
c) i genitori di una persona politicamente esposta;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015

“finanziamento del terrorismo”
in conformità con l’art. 1, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109: “qualsiasi attività diretta, con ogni mezzo, alla fornitura, alla raccolta, alla provvista, all'intermediazione, al deposito, alla custodia o all'erogazione di fondi e risorse economiche, in qualunque modo realizzata, destinati ad essere, direttamente o indirettamente, in tutto o in parte, utilizzati per il compimento di una o più condotte con finalità di terrorismo, secondo quanto previsto dalle leggi penali, ciò indipendentemente dall'effettivo utilizzo dei fondi e delle risorse economiche per la commissione delle condotte anzidette”;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
“funzioni aziendali di controllo”
la funzione antiriciclaggio, la funzione di conformità alle norme (compliance), la funzione di controllo dei rischi (risk management function) e la funzione di revisione interna (internal audit);
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
«GAFI»
indica il Gruppo di azione finanziaria internazionale;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
“gruppo”
il gruppo bancario di cui all’articolo 60 TUB e disposizioni applicative, il gruppo finanziario di cui all’articolo 109 TUB e disposizioni applicative, il gruppo di cui all’articolo 11 TUF e disposizioni applicative nonché, fuori da questi casi e se destinatarie delle presenti disposizioni, le società controllate e controllanti ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
«insediamento fisico»
un luogo destinato allo svolgimento dell'attività di istituto, con stabile indirizzo, diverso da un semplice indirizzo elettronico, in un Paese nel quale il soggetto è autorizzato a svolgere la propria attività. In tale luogo il soggetto deve impiegare una o più persone a tempo pieno, deve mantenere evidenze relative all'attività svolta, deve essere soggetto ai controlli effettuati dall'autorità che ha rilasciato l'autorizzazione a operare;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
“intermediari bancari e finanziari comunitari”
i soggetti di cui all’art. 3, paragrafi 1 e 2, della “direttiva antiriciclaggio” aventi sede in un paese comunitario;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
«istituto finanziario»

a) un'impresa diversa da un ente creditizio, che svolge una o più attività elencate ai punti da 2 a 12 e ai punti 14 e 15 dell'allegato I della direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (2), incluse le attività degli uffici dei cambiavalute («bureaux de change»);
b) un'impresa di assicurazione, quale definita all'articolo 13, punto 1), della direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (3), se svolge attività di assicurazione vita contemplate da tale direttiva;
c) un'impresa di investimento, quale definita all'articolo 4, paragrafo 1, punto 1), della direttiva 2004/39/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (4);
d) un organismo di investimento collettivo che commercializza le proprie quote o azioni;
e) un intermediario assicurativo, quale definito all'articolo 2, punto 5), della direttiva 2002/92/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (5), quando si occupa di assicurazione vita e di altri servizi legati ad investimenti, fatta eccezione per l'intermediario assicurativo collegato così come definito al punto 7) di detto articolo;
f) le succursali, situate nell'Unione, degli istituti finanziari di cui alle lettere da a) a e), la cui sede centrale si trova in uno Stato membro o in un paese terzo;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015

«ISVAP»
indica l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«mezzi di pagamento»
il denaro contante, gli assegni bancari e postali, gli assegni circolari e gli altri assegni a essi assimilabili o equiparabili, i vaglia postali, gli ordini di accreditamento o di pagamento, le carte di credito e le altre carte di pagamento, le polizze assicurative trasferibili, le polizze di pegno e ogni altro strumento a disposizione che permetta di trasferire, movimentare o acquisire, anche per via telematica, fondi, valori o disponibilità finanziarie;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«moneta elettronica»
la moneta elettronica quale definita all'articolo 2, punto 2), della direttiva 2009/110/CE;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015
“MoneyVal”
Comitato costituito in seno al Consiglio d’Europa, che agisce nella veste di organismo regionale del GAFI per l’area euro-asiatica;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
«operazione»
la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento; per i soggetti di cui all'articolo 12, un'attività determinata o determinabile, finalizzata a un obiettivo di natura finanziaria o patrimoniale modificativo della situazione giuridica esistente, da realizzare tramite una prestazione professionale;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«operazione frazionata»
un'operazione unitaria sotto il profilo economico, di valore pari o superiore ai limiti stabiliti dal presente decreto, posta in essere attraverso più operazioni, singolarmente inferiori ai predetti limiti, effettuate in momenti diversi ed in un circoscritto periodo di tempo fissato in sette giorni ferma restando la sussistenza dell'operazione frazionata quando ricorrano elementi per ritenerla tale;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
“operazione occasionale”
un’operazione non riconducibile a un rapporto continuativo in essere;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
«organo di autoregolamentazione»
un organo che rappresenta i membri di una professione e svolge un ruolo nella loro regolamentazione, nell'espletamento di alcune funzioni a carattere di controllo o di vigilanza e nel garantire il rispetto delle norme che li riguardano;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015
“Orientamenti congiunti”
Orientamenti congiunti delle Autorità di Vigilanza Europee, adottati il 26 giugno 2017, ai sensi degli articoli 17 e 18, paragrafo 4, della direttiva antiriciclaggio, in materia di fattori di rischio che gli intermediari dovrebbero prendere in considerazione nel valutare i rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo associati alla clientela e in materia di misure di adeguata verifica da adottare;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
“paesi comunitari”
paesi appartenenti allo Spazio economico europeo;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
“paesi terzi”
paesi non appartenenti allo Spazio economico europeo;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
“paesi terzi ad alto rischio”
paesi non appartenenti allo Spazio economico europeo con carenze strategiche nei rispettivi regimi nazionali di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, come individuati dalla Commissione europea nell’esercizio dei poteri disciplinati dagli articoli 9 e 64 della direttiva antiriciclaggio;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
“personale”
i dipendenti e coloro che comunque operano sulla base di rapporti che ne determinano l’inserimento nell’organizzazione aziendale, anche in forma diversa dal rapporto di lavoro subordinato;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
«persona politicamente esposta»

una persona fisica che ricopre o ha ricoperto importanti cariche pubbliche comprendenti:

a) capi di Stato, capi di governo, ministri e viceministri o sottosegretari;
b) parlamentari o membri di organi legislativi analoghi;
c) membri degli organi direttivi di partiti politici;
d) membri delle corti supreme, delle corti costituzionali e di altri organi giudiziari di alto livello le cui decisioni non sono soggette a ulteriore appello, salvo in circostanze eccezionali;
e) membri delle corti dei conti e dei consigli di amministrazione delle banche centrali;
f) ambasciatori, incaricati d'affari e ufficiali di alto grado delle forze armate;
g) membri degli organi di amministrazione, direzione o sorveglianza delle imprese di proprietà statale;
h) direttori, vicedirettori e membri dell'organo di gestione, o funzione equivalente, di organizzazioni internazionali.
I funzionari di livello medio o inferiore non rientrano nelle categorie di cui ai punti da a) a h);
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015

«prestatore di servizi relativi
a società o trust»

il soggetto che fornisce, a titolo professionale, uno dei servizi seguenti a terzi:

a) la costituzione di società o di altri soggetti giuridici;
b) ricoprire la posizione di dirigente o di amministratore di una società, di socio di un'associazione o una posizione analoga nei confronti di altri soggetti giuridici oppure provvedere affinché un'altra persona ricopra tale posizione;
c) la fornitura di una sede legale, un indirizzo commerciale, postale o amministrativo e di altri servizi connessi a una società, un'associazione o qualsiasi altro soggetto giuridico o istituto giuridico;
d) ricoprire la posizione di «trustee» in un trust espresso o in un istituto giuridico analogo oppure provvedere affinché un'altra persona ricopra tale posizione;
e) esercitare il ruolo d'azionista per conto di un'altra persona o provvedere affinché un'altra persona ricopra tale posizione, purché non si tratti di una società ammessa alla quotazione su un mercato regolamentato e sottoposta a obblighi di comunicazione conformemente al diritto dell'Unione o a standard internazionali equivalenti;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015

«prestatori di servizi relativi
a società e trust»
ogni persona fisica o giuridica che fornisca, a titolo professionale, uno dei servizi seguenti a terzi:

1) costituire società o altre persone giuridiche;
2) occupare la funzione di dirigente o di amministratore di una società, di socio di un'associazione o una funzione analoga nei confronti di altre persone giuridiche o provvedere affinché un'altra persona occupi tale funzione;
3) fornire una sede legale, un indirizzo commerciale, amministrativo o postale e altri servizi connessi a una società, un'associazione o qualsiasi altra entità giuridica;
4) occupare la funzione di fiduciario in un trust espresso o in un soggetto giuridico analogo o provvedere affinché un'altra persona occupi tale funzione;
5) esercitare il ruolo d'azionista per conto di un'altra persona o provvedere affinché un'altra persona occupi tale funzione, purché non si tratti di una società ammessa alla quotazione su un mercato regolamentato e sottoposta a obblighi di comunicazione conformemente alla normativa comunitaria o a norme internazionali equivalenti;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231

«prestazione professionale»
prestazione professionale o commerciale correlata con le attività svolte dai soggetti indicati agli articoli 12, 13 e 14, della quale si presuma, al momento in cui inizia, che avrà una certa durata;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«pubblica amministrazione»
tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni educative, le aziende e le amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo, le regioni, le province, i comuni, le comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, le amministrazioni, le aziende e gli enti del servizio sanitario nazionale e le agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
“rapporti assimilabili ai conti di passaggio”:
i rapporti comunque denominati intrattenuti tra intermediari bancari e finanziari sui quali al cliente dell’ente rispondente è attribuita la facoltà di eseguire direttamente anche solo parte delle operazioni di sua pertinenza;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
“rapporti di corrispondenza”
conti tenuti dalle banche per il regolamento dei servizi interbancari (rimesse di effetti, assegni circolari e bancari, ordini di versamento, giri di fondi, rimesse documentate e altre operazioni) nonché i rapporti, comunque denominati, intrattenuti tra intermediari bancari e finanziari utilizzati per il regolamento di transazioni per conto dei clienti degli enti rispondenti (es., deposito di titoli, servizi di investimento, operazioni in cambi, servizi di incasso di documenti, emissione o gestione di carte di debito o di credito);
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019
«rapporto continuativo»
rapporto di durata rientrante nell'esercizio dell'attività di istituto dei soggetti indicati all'articolo 11 che dia luogo a più operazioni di versamento, prelievo o trasferimento di mezzi di pagamento e che non si esaurisce in una sola operazione;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«rapporto d'affari»
un rapporto d'affari, professionale o commerciale che sia correlato alle attività professionali svolte da un soggetto obbligato e del quale si presuma, al momento in cui viene instaurato, che avrà una certa durata;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015
«rapporto di corrispondenza»

a) la fornitura di servizi bancari da parte di una banca quale corrispondente ad un'altra banca quale rispondente, inclusi la messa a disposizione di un conto corrente o di un conto del passivo di altro tipo e dei relativi servizi quali la gestione della liquidità, i trasferimenti internazionali di fondi, la compensazione di assegni, i conti di passaggio e servizi di cambio;
b) i rapporti tra enti creditizi e tra enti creditizi e istituti finanziari compreso il caso in cui sono offerti servizi analoghi da un ente corrispondente a un ente rispondente, e che comprendono i rapporti istituiti a fini di operazioni in titoli o trasferimenti di fondi;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015

«registro della clientela»
un registro cartaceo nel quale sono conservati i dati identificativi di cui alla lettera g), acquisiti nell'adempimento dell'obbligo di identificazione secondo le modalità previste nel presente decreto;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
“riciclaggio”
ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto antiriciclaggio:

a. la conversione o il trasferimento di beni, effettuati essendo a conoscenza che essi provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività, allo scopo di occultare o dissimulare l'origine illecita dei beni medesimi o di aiutare chiunque sia coinvolto in tale attività a sottrarsi alle conseguenze giuridiche delle proprie azioni;
b. l’occultamento o la dissimulazione della reale natura, provenienza, ubicazione, disposizione, movimento, proprietà dei beni o dei diritti sugli stessi, effettuati essendo a conoscenza che tali beni provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività;
c. l’acquisto, la detenzione o l'utilizzazione di beni essendo a conoscenza, al momento della loro ricezione, che tali beni provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività;
d. la partecipazione a uno degli atti previsti dalle lettere precedenti, l’associazione per commettere tale atto, il tentativo di perpetrarlo, il fatto di aiutare, istigare o consigliare qualcuno a commetterlo o il fatto di agevolarne l'esecuzione;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019

“rischio di riciclaggio”
il rischio derivante dalla violazione di previsioni di legge, regolamentari e di autoregolamentazione funzionali alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario per finalità di riciclaggio, di finanziamento del terrorismo o di finanziamento dei programmi di sviluppo delle armi di distruzione di massa, nonché il rischio di coinvolgimento in episodi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo o di finanziamento dei programmi di sviluppo delle armi di distruzione di massa;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
«servizi di gioco d'azzardo»
un servizio che implica una posta pecuniaria in giochi di sorte, compresi quelli che comportano elementi di abilità, quali le lotterie, i giochi da casinò, il poker e le scommesse, prestati in locali fisici o, a prescindere dal modo, a distanza, mediante mezzi elettronici o altra tecnologia di comunicazione, e su richiesta del singolo destinatario di servizi;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015
“soggetti convenzionati e agenti”
gli operatori comunque denominati, diversi dagli agenti in attività finanziaria, di cui i prestatori di servizi di pagamento e gli istituti emittenti moneta elettronica, ivi compresi quelli aventi sede legale e amministrazione centrale in altro Stato membro, si avvalgono per l’esercizio della propria attività sul territorio della Repubblica italiana;
Disposizioni in materia di riciclaggio del 27 marzo 2019
«soggetto con il quale le persone intrattengono notoriamente stretti legami»

a) le persone fisiche che abbiano notoriamente la titolarità effettiva congiunta di soggetti giuridici o di istituti giuridici o qualsiasi altro stretto rapporto d'affari con una persona politicamente esposta;
b) le persone fisiche che siano uniche titolari effettive di soggetti giuridici o di istituti giuridici notoriamente creati di fatto a beneficio di una persona politicamente esposta;
DIRETTIVA (UE) 2015/849 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio del 20 maggio 2015

«Stato comunitario»
indica lo Stato membro dell'Unione europea;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«Stato extracomunitario»
indica lo Stato non appartenente all'Unione europea;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«titolare effettivo»

a. la persona fisica o le persone fisiche per conto delle quali il cliente instaura un rapporto continuativo o realizza un'operazione (in breve, “titolare effettivo sub 1”);

b. nel caso in cui il cliente o il soggetto per conto del quale il cliente instaura un rapporto continuativo ovvero realizza un’operazione siano entità diverse da una persona fisica, la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell’entità oppure il relativo controllo o che ne risultano beneficiari (in breve, “titolare effettivo sub 2”). In particolare, in caso di società di capitali o altre persone giuridiche private, anche se con sede all’estero, e trust espressi, indipendentemente dal relativo luogo di istituzione e dalla legge ad essi applicabile, il titolare effettivo sub 2) è individuato secondo i criteri previsti 6 dagli articoli 20 e 22, comma 5, del decreto antiriciclaggio; gli stessi criteri, si applicano, in quanto compatibili, in caso di società di persone e di altri soggetti giuridici, pubblici o privati, anche se privi di personalità giuridica;
Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio.....del 30 luglio 2019


«titolo al portatore»
titolo di credito che legittima il possessore all'esercizio del diritto in esso menzionato in base alla mera presentazione e il cui trasferimento si opera con la consegna del titolo;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«TUB»
indica il testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385»;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«TUF»
indica il testo unico in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«TULPS»
indica il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773;
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«TUV»
indica il testo unico delle norme in materia valutaria, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1988, n. 148.
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
«UIF»
l'unità di informazione finanziaria cioè la struttura nazionale incaricata di ricevere dai soggetti obbligati, di richiedere, ai medesimi, di analizzare e di comunicare alle autorità competenti le informazioni che riguardano ipotesi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
Definizione tratta dal: D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231
SERVIZI ANTIRICICLAGGIO
Sistema integrato antiriciclaggio
CONTATTI PER INFORMAZIONI
Contatti 06.86357324 / 340.8745069